E’ scontro tra Corea e UE per le tariffe anti-acciaio.

Il governo sudcoreano ha espresso preoccupazione e opposizione alle tariffe di salvaguardia annunciate dall’Unione Europea sull’importazione di acciaio e ha richiesto formalmente un risarcimento. E’ quanto comunicato dal Ministro del Commercio di Seoul sabato 12 gennaio.

Il Ministero del Commercio, dell’industria e dell’energia ha dichiarato che i suoi funzionari hanno tenuto una riunione bilaterale con le controparti dell’UE a Bruxelles venerdì per opporsi alle tariffe del 25% su 23 categorie di prodotti siderurgici che superano la media delle importazioni tra il 2015 e 2017.

L’UE ha affermato che la mossa, che dovrebbe entrare in vigore il 2 febbraio, è volta a proteggere l’industria europea dopo che gli Stati Uniti hanno imposto tariffe alle importazioni straniere basate su motivi di sicurezza nazionale all’inizio di quest’anno.

Seoul ha sostenuto che le misure di salvaguardia non sono compatibili con i requisiti procedurali dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, citando le perdite subite dalle compagnie locali.

Il Ministero ha comunicato che procederà con contromisure se l’UE non acconsentirà alle richieste di risarcimento avanzate dal governo di Seoul.

Pesanti investimenti di LG CHEM in Cina.

LG Chem ha annunciato che investirà 1,2 miliardi di dollari entro il 2020 per espandere i suoi due impianti di batterie a Nanjing, in Cina.

La metà della somma andrà verso il suo stabilimento per le batterie delle auto elettriche, mentre il resto sarà speso in un impianto per la produzione di piccole batterie.

Con questo massiccio investimento, l’azienda cerca di soddisfare la crescente domanda di batterie utilizzate nei veicoli elettrici, tra cui auto, biciclette e scooter, nonché altri dispositivi e elettrodomestici.

Nell’ottobre dello scorso anno, LG Chem ha anche avviato la costruzione di un nuovo impianto di batterie per veicoli elettrici a Hangzhou, in Cina.

Italy and Korea: Ushering in the New Era of Strategic Partnership.

Il 26 novembre si svolgerà a Roma, presso l’Istituto di Affari Internazionali una conferenza dal titolo “Italy and Korea: Ushering in the New Era of Strategic Partnership”.

Il 17 ottobre scorso il Presidente sudcoreano Moon Jae-in ed il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si sono impegnati ad elevare le relazioni bilaterali tra i due paesi al livello di partnership strategica, convenendo su un programma diplomatico volto a rafforzare la cooperazione tra i due paesi in campo politico, economico e di sicurezza. L’obiettivo della conferenza sarà quello di fornire un momento di riflessione in cui analizzare il futuro delle relazioni economiche e politiche tra Roma e Seoul.

Qui il programma
E qui la scheda di registrazione

Dati positivi per l’economia coreana.

Il PIL della Corea del Sud registra un +1% nel primo trimestre 2018, sostanzialmente simile alle precedenti previsioni del governo e dell’OECD (+1,1%). E’ quanto emerso dai dati diffusi in questi giorni dalla Banca Centrale coreana. Sempre secondo i dati resi pubblici, le stime di crescita dell’economia coreana per il 2018 prevedono un + 3%. Molto positivo il dato relativo alle esportazioni, che segnano una crescita del 4,4%, confermando la Corea del Sud come paese a fortissima vocazione esportatrice. Aumentano nello specifico le vendite verso l’estero di semiconduttori e di macchinari. Molto confortanti, inoltre, i dati del settore agricolo ed ittico (+6%). Più leggero, ma sempre con segno positivo, l’incremento del settore costruzioni con un + 1,6.

Corea del Sud rimossa dalla “black list” della UE.

L’Unione Europea ha rimosso la Corea del Sud dalla “black list” dei paradisi fiscali, sollevando il governo di Seoul da forti preoccupazioni su eventuali misure economiche punitive e danni alla reputazione. E’ quanto comunicato dal Ministero delle Finanze sudcoreano questa mattina.
I Ministri delle Finanze dell’UE hanno concordato di rimuovere la Corea del Sud e altri sette paesi dall’elenco delle giurisdizioni non cooperative ai fini fiscali. Gli altri sette paesi sono Panama, Mongolia, Barbados, Macao, Tunisia, Grenada e gli Emirati Arabi Uniti.
A dicembre, i Ministri delle Finanze UE avevano inserito 17 paesi nella nuova black list, definendo i loro sistemi di tassazione ingiusti e discriminatori. Alcuni benefici fiscali del governo coreano destinati alle società straniere intenzionate ad investire nel paese erano finiti sotto la lente di ingrandimento delle autorità europee.
Con la decisione dell’UE, la Corea del Sud rimarrà in una lista grigia di 55 paesi che saranno monitorati dall’UE per verificare periodicamente la conformità alle nuove regole.

PIL Corea del Sud +1,1% nel primo trimestre 2017.

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Corea del Sud nei primi tre mesi dell’anno è cresciuto dell’1,1% rispetto al trimestre precedente, superando le previsioni dello 0,9% rilasciate in aprile. Il tasso di crescita annuale potrebbe dunque attestarsi sul 3% circa per il 2017, ha comunicato oggi la Banca di Corea.
I dati del primo trimestre sono risultati migliori del previsto grazie ai numeri più importanti non solo delle esportazioni ma anche degli investimenti nel settore delle costruzioni a causa del boom del mercato immobiliare.
Le esportazioni sono cresciute del 2,1% nel primo trimestre, superando le previsioni dell’1,9%, grazie alla forte domanda d’oltremare di semiconduttori e macchinari.
L’investimento nelle costruzioni è salito del 6,8% nel primo trimestre dopo essersi contratto dell’1,2% nel quarto trimestre del 2016. Anche in questo caso, i dati superano le attese di 1,5 punti percentuali.
L’investimento in software e in altri settori basati sulla conoscenza ha guadagnato lo 0,3%. La produzione di chip è salita del 4,4% rispetto al trimestre precedente. L‘agricoltura e la produzione di pesca sono cresciuti del 5,9%. Salgono i consumi privati che guadagnano lo 0,4% e sale anche la spesa pubblica dello 0,5% nel primo trimestre.
La quota del risparmio lordo sul PIL è salita al 36,9% dal 35,8% nel quarto trimestre dell’anno precedente. Il tasso d’investimento lordo si attesta al 30,5%, in crescita rispetto al 29,9% nel quarto trimestre 2016.